TATARUSANU: VOTO 6.5. Grande parata nella prima parte del primo tempo su Folprecht che salva il risultato. Nella ripresa per evitare un calcio d’angolo rischia di subire gol ma poi rimedia subito.
TOMOVIC: VOTO 6.5. Tona dal primo minuto e gioca una buona partita di temperamento, fase difensiva e preciso nelle ripartenze.
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 6. L’attacco dello Slovan Liberec non impensierisce troppo, ma non perde mai la concentrazione.
DE MAIO: VOTO 6. Torna dal primo minuto e gioca una gara accorta e semplice, portando a casa il compito chiesto da Sousa.
MILIC: VOTO 6. Gioca con autorità sull’out sinistro, trovando anche delle sortite in avanti.
CHIESA: VOTO 6.5. Il giovane viola gioca una gara intensa e produttiva sulla fascia destra, tanta corsa e cuore.
SANCHEZ: VOTO 6. In mediana a fare legna, non si estranea dalla lotta contro i tenaci giocatori dello Slovan.
BORJA VALERO: VOTO 6. In mezzo al campo gioca con scioltezza e intensità, riesce a mantenere equilibrio tra i reparti.
BABACAR: VOTO S.V. Entra al 29’st al posto di Borja Valero.
CRISTOFOFO: VOTO 7. Anche l’uruguaiano torna dal primo minuto anche se c’è da capire qual è il suo vero ruolo. Sousa questa volta lo fa partire sulla sinistra e lo impiega alla ‘Bernardeschi’. Suo l’assist per il rigore di Ilicic, suo il gran gol (3-0) dal limite dell’area in diagonale che chiude la partita.
ILICIC: VOTO 7.5. Centra su azione il quinto palo della stagione ma poi conquista con astuzia il calcio di rigore che trasforma. Imprendibile per i giocatori avversari.
VECINO: VOTO 6. Entra al 23’st al posto di Ilicic.
KALINIC: VOTO 7.5. Sousa lo preferisce a Babacar, come sempre lotta su tutti i palloni e al momento giusto sfrutta l’errore di Coufal per segnare il suo settimo gol in cinque partite.
BERNARDESCHI: VOTO S.V. Entra al 40’st al posto di Kalinic.
PAULO SOUSA: VOTO 7. Si affida a una formazione equilibrata vincente, l’Europa League è uno degli obiettivi stagionali dei viola.
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TATARUSANU 6,5: Mezzo miracolo su Folprecht al 20′, parata d’istinto su una conclusione ravvicinatissima. Ed eravamo sullo 0-0. Da lì in poi è una serata tranquilla, tranne quando si complica la vita da solo tuffandosi per evitare un calcio d’angolo, ma rimediando subito dopo.
TOMOVIC 6: Serata tranquilla, tiene la posizione con ordine.
RODRIGUEZ 6: Guida De Maio e quando può esce palla al piede in bello stile. Pochi affanni e nel finale un bel salvataggio in area.
DE MAIO 6: Si perde il numero 10 nella grande occasione dei cechi a metà primo tempo, anche se era in fuorigioco. Per il resto va tutto liscio.
MILIC 6: Non lesina mai la corsa, su e giù per la fascia. Partita onesta.
CHIESA 6: Largo a destra, senza troppi compiti di ripiegamento, viene colpito duro in avvio. Ha voglia di mettersi in mostra, ma nel primo tempo si nota soprattutto per le posizioni di fuorigioco. Un paio di buone serpentine nella ripresa. Fase di apprendimento.
SANCHEZ 6: Torna titolare e randella qua e là.
BORJA VALERO 6: Interno al fianco di Sanchez, cuce il gioco e pressa. Gestendo le energie con saggezza. Ci prova dalla distanza al 52′ mandando alto non di molto. Nel finale si riporta sulla trequarti.
Dal 79′ BABACAR sv
CRISTOFORO 6,5: Gioca defilato sulla sinistra, con licenza di tagliare verso il centro. Si vede e non si vede, ma al 72′ si prende la scena con un destro da fuori area che si infila all’angolino. Primo gol in maglia viola e bello l’abbraccio di tutti i compagni.
ILICIC 7: E’ ispirato e combatte ancora con la maledizione del palo quando al 15′ va al tiro da fuori area di destro. Ma la infrange di forza, guadagnandosi il rigore e poi trasformandolo, per il primo centro stagionale. Qualche numero in bello stile nella ripresa, prima del cambio.
Dal 69′ VECINO sv
KALINIC 7: Col piglio giusto, va a pressare tutti e ruba palla persino al portiere, costringendolo al fallo fuori area. Primo tentativo al 26′ da posizione defilata, dopo un grande stop di petto. Bellissimo il gol del 2-0, sia per lo stop che per il dribling sul portiere. Corre fino alla fine, indiavolato.
Dall’85’ BERNARDESCHI sv
PAULO SOUSA 6,5: Ampio turnover e Babacar a sorpresa in panchina. La Fiorentina prende subito in mano la partita e la mette in discesa già nel primo tempo. Tutto discretamente facile e discorso qualificazione praticamente chiuso con due turni d’anticipo. Imparata la lezione dello scorso anno.
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Tatarusanu: 6,5 Una parata importante e difficile allo stesso tempo su un tiro ravvicinato di Folprecht ed eravamo ancora sullo 0-0. Per evitare un angolo rischia di fare un pateracchio, ma stavolta gli va bene che l’errore resta senza conseguenze.
Tomovic: 6 Il giudizio sui difensori potrebbe essere lo stesso: sbavature nessuna ma anche nessun pensiero dall’attacco dei cechi.
Gonzalo: 6 Vedi sopra. Gestisce ogni situazione con tranquillità.
De Maio: 6 Non si capisce se è un ordine dell’allenatore o se ce l’ha nel dna, sta di fatto che ogni volta che ha la palla il portiere si invola subito verso la metà campo. Al di là di questa curiosità, la sua prestazione è in linea con quella dei compagni di reparto.
Milic: 5,5 Il principe dei retropassaggi, mai una volta che azzardi qualcosa oltre al semplice tocco a cinque metri. E sì che la partita non è neanche di quella che non consente il minimo errore.
Cristoforo: 6,5 A differenza di tutte le volte che lo abbiamo visto in campo, non riesce ad entrare nel vivo dell’azione per un tempo. La ripresa segna il momento del suo risveglio e non è un caso che proprio nel secondo tempo arrivi il suo primo gol con la maglia viola.
Sanchez: 6 Una partita da inseguitore di avversari. In questa partita è uomo da una sola fase, perché quando la Fiorentina attacca lui…
Borja Valero: 6,5 E’ tornato a fare quello che sa fare meglio ovvero il palleggiatore di centrocampo, smistatore di gioco e imbeccatore di compagni. Tra l’altro spara anche un destro non male per i suoi standard che finisce di poco alto.
Babacar: SV.
Chiesa: 6,5 Forse c’è un po’ di naturale emozione all’inizio, ma è innegabile che con il passare dei minuti diventi un autentico stantuffo sulla destra, grazie alla sua rapidità e anche, va detto, a doti tecniche di buon livello.
Ilicic: 7,5 Se lo vedi calciare di destro bene allora vuol dire che è davvero in una serata di grazia. E i suoi 68 minuti in campo sono da applausi con un palo colpito (di destro appunto), un rigore guadagnato e trasformato e la palla in profondità (con aggiustamento di un difensore) per il gol di Kalinic ad impreziosire la sua prova.
Vecino: 6 Doveva stare a riposo, ma Sousa non ce l’ha fatta a non metterlo. E il suo impatto è stato sicuramente positivo.
Kalinic: 7 Non corre, vola, arpiona anche le palle che sembrano impossibili da prendere, è letteralmente una forza della natura che ha un piede morbido e la mente lucida. Il suo gol è un concentrato di opportunismo e tecnica assieme.
Bernardeschi: SV.
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TATARUSANU – Mette la mano sulla deviazione ravvicinata di Folprecht facendosi aiutare dalla traversa. Resta inoperoso fino a metà secondo tempo quando in uscita si complica un po' la vita. Serata tranquilla, ma la prima parata ha il suo valore, 6,5.
TOMOVIC – Si fa notare con un bel lancio per Kalinic poco prima della mezz'ora di gioco. Per il resto ordinaria amministrazione, 6.
RODRIGUEZ – Di testa è praticamente insuperabile per tutti gli avversari cechi, 6.
DE MAIO – Sulla prima palla gol dei cechi, Folprecht gli scappa e sfiora il gol. E' comunque l'unico sussulto di una gara attenta, 6.
MILIC – In fase difensiva tiene in gioco Folprecht sull'occasione dello Slovan dopo venti minuti. Spinge il giusto, crossa poco, ma almeno è puntuale in chiusura su un pallone insidioso dalla sinistra, 6.
CHIESA – Di fatto agisce da esterno destro, davanti a Tomovic, in pratica è bravo ad addomesticare il lancio di Borja Valero proseguendo l'azione nella quale i viola si guadagnano il rigore. Bella anche l'azione personale, con tiro alto, dopo dieci minuti nella ripresa. Minuti preziosi, 6,5.
SANCHEZ – Qualche buona chiusura difensiva e poca sofferenza, 6.
BORJA VALERO – Accanto a Sanchez, in mezzo al campo, ha tempo e modo di dettare i ritmi della manovra. Guarda caso l'azione del rigore nasce da un suo bel lancio per Chiesa. Nella ripresa ci prova da fuori mandando alto. Sereno, 6,5.
Dal 33'st BABACAR – S.v.
CRISTOFORO – Gioca sulla fascia opposta rispetto a Chiesa ma con ampia libertà di accentrarsi. Quando lo fa, indovina l'imbucata giusta per Ilicic che si procura il rigore dell'uno a zero. Sfrutta al meglio l'occasione portando a tre le reti con un bel tiro dal limite dell'area. Intrigante, 7.
ILICIC – Ricomincia da dove aveva terminato a Bologna, centrando il palo alla destra di Hladky. E' bravo e scaltro a fintare il cross dopo l'imbucata di Cristoforo, e dal dischetto sceglie la potenza per portare in vantaggio la Fiorentina. Bello anche il lancio che libera Kalinic sul raddoppio. Qualitativamente superiore, 7,5.
Dal 23'st VECINO – Può tranquillamente limitarsi al palleggio visto il ritmo della partita nel secondo tempo, 6.
KALINIC – Controlla bene un pallone difficile di Tomovic ma si allarga troppo e conclude alto. Molto più preciso quando sfrutta a dovere il lancio di Ilicic e l'errore del difensore ceco. Cecchino, 7.
Dal 40'st BERNARDESCHI – S.v.
SOUSA – Il modulo, almeno in fase di non possesso, è una versione del 4-4-1-1 nel quale Chiesa e Cristoforo sono gli esterni di centrocampo, con Ilicic dietro a Kalinic. Borja Valero affianca Sanchez nel mezzo mentre dietro c'è De Maio in coppia con Gonzalo Rodriguez. In fase di costruzione, comunque, Chiesa e Cristoforo avanzano sulla linea di Ilicic tornando al 4-2-3-1. Esclusa l'occasione di Folprecht neutralizzata da Tatarusanu, i suoi dominano in lungo e in largo e intorno alla mezz'ora sono in vantaggio grazie al rigore di Ilicic. Poco dopo ancora lo sloveno smarca bene Kalinic che davanti al portiere raddoppia. Nella ripresa basta il palleggio anche se Cristoforo regala ancora segnali positivi arrotondando a tre i gol della serata con un bel tiro angolato dal limite. Entrano Vecino, Babacar e Bernardeschi ma la gara è virtualmente chiusa e il primo posto nel girone sempre più consolidato, 6,5.
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佛罗伦萨
Tatarusanu 6,5 - Importante la parata che effettua sul tentativo ravvicinato di Bartl, che poteva mettere la partita su altri binari. Per il resto il lavoro scarseggia.
Tomovic 6 - La difesa dei viola soffre poco e nulla, ed anche il difensore serbo gioca con una tranquillità quasi inedita, soprattutto nella gestione del possesso.
Gonzalo 6,5 - Seconda prestazione di spessore consecutiva da parte del leader difensivo argentino, che sovrasta tutti gli avversari che gli si prostrino di fronte. De
Maio 6 - Quasi inoperoso, anche lui non va quasi mai in sofferenza. Si dimentica di Bartl sull'occasione pericolosa nel primo tempo, ma probabilmente era in fuorigioco.
Chiesa 6 - Si impegna tantissimo, ma non riesce sempre a fare la differenza. Corre, affonda, sterza e rientra. La voglia c'è, la pericolosità un po' meno. Ma è sufficiente.
Sanchez 6 - Il colombiano è il vero interditore del centrocampo gigliato, e mette il suo fisico al servizio. Muscoli determinanti, in mezzo alla qualità tecnica della Fiorentina.
Cristoforo 6,5 - A dir la verità non inizia benissimo, trovandosi in difficoltà ad occupare una posizione più avanzata del solito. Ma il destro con cui firma il tris vale tutto il prezzo del biglietto.
Milic 6 - Non fa chissà cosa, ma è sempre presente come riferimento cui appoggiarsi sul lato sinistro del campo. Inesauribile sul fiato, fa su e giù.
Ilicic 7 - Prima il palo, poi ubriaca Sukennik con una bella finta in area, facendosi abbattere. Poi trasforma il rigore. Serve lui la palla sul raddoppio di Kalinic, anche se l'assist è l'errore difensivo di Coufal.
dal 69' Vecino 6 - Entra in una situazione di punteggio molto tranquilla, e si sistema a centrocampo, facendo muovere la sfera con pazienza.
Borja 6,5 - Parte a ritmo parzialmente ridotto, salvo poi crescere d'intensità con il passare dei minuti. Fornisce l'assist a Cristoforo trovandolo con un bel filtrante tra le linee.
dal 79' Babacar s.v.
Kalinic 7 - Spende come sempre una grande quantità di energie, ed è spietato sull'errore di Coufal, che di fatto gli spalanca un'autostrada verso la porta. Positivo anche nella ripresa.
dall' 86' Bernardeschi s.v.
利贝雷茨:
Hladky 5,5 - Non indimenticabile: non ha colpe sui gol, ma ha regalato più di un brivido ai suoi tifosi, arrischiandosi in giocate palla al piede.
Coufal 5 - Partita semi-disastrosa del capitano dei cechi: lancia praticamente a rete Kalinic per il raddoppio. Soffre per tutta la partita.
Sukennik 5 - Sei minuti, e viene ammonito. Poi stende Ilicic in area, venendo graziato dall'arbitro, visto che era da secondo giallo. Anche per lui brutta serata.
Hovorka s.v. - Costretto a buttarsi due volte a terra, la gara dell'unico centrale di ruolo finisce dopo appena un quarto d'ora, a causa di un infortunio.
dal 17' Nitriansky 5,5 - Fa la spola tra difesa e centrocampo lungo la corsia, ma non ha modo di mettersi in mostra.
Bartosak 5,5 - Inizialmente viene schierato basso in difesa a sinistra, poi addirittura centrale. Non si disimpegna al massimo in nessuno dei due ruoli, però.
Folprecht 6 - Parte molto in ombra, sbagliando un'occasione buona e non riuscendo ad entrare nel vivo della manovra. Nel secondo tempo si accende, guidando tutte le transizioni offensive dei cechi.
Sykora 6 - Generosissimo, sembra uno dei pochi nelle fila dei cechi a credere nella possibilità dell'impresa. Sfinito, nel finale lascia il campo.
dal 78' Navratil s.v.
Bartl 5,5 - Serve la punizione sbagliata dal compagno Folprecht, ma per il resto sbaglia molti palloni, non facendosi quasi mai trovare al posto giusto.
Sevcik 5,5 - All'inizio svaria molto da un lato all'altro della trequarti, creando qualche grattacapo alla difesa viola. Poi però sparisce dalla manovra.
Vuch 5,5 - Tanti cross, e tanta sostanza sull'esterno. Ma raramente coniuga al grande dinamismo una qualità nel tocco, e spreca molti palloni che potevano essere giocati meglio.
Markovic 5,5 - Gara difficilissima per lui, visto che viene servito con il contagocce, e la maggior parte delle volte con suggerimenti impossibili. Lascia il campo nella ripresa.
dal 59' Komlichenko 6 - Ha molto più peso là davanti, ed impegna maggiormente la difesa dei padroni di casa, almeno rispetto al resto dei suoi compagni.