TATARUSANU 6: Bene nei disimpegni con i piedi, compie una mezza prodezza sulla zampata di Ibra al 28′ e non può niente sulle altre reti del Psg, infilato dai rasoterra precisi e ravvicinati e dalla volé di Ibra. Dal 72′ Lezzerini 5: La combina grossa sul tiro non irresistibile di Augustin, si rifà poco dopo sulla conclusione di Bahebeck. Gli serve come il pane una squadra di B o Lega Pro per ritrovare continuità.
BAGADUR 5: Non si fa intimorire da Lucas, fa sentire il fisico e ringhia sulle caviglie degli avversari. Ma chiude in ritardo sia sul primo gol che sul secondo in fotocopia. Ancora acerbo, là dietro servono rinforzi. Dal 58′ Joaquin 6,5: Entra e dopo due minuti regala una perla delle sue. Destro a giro imparabile dai venti metri che strappa applausi alla Red Bull Arena.
HEGAZI 4,5: Colpevole sia in occasione del vantaggio che – soprattutto – nel raddoppio di Augustin, quando non riesce ad intercettare il cross basso proprio di Matuidi spalancando la strada del gol al giovane attaccante di Blanc. Non può essere lui l’alternativa a Savic. Dal 58′ Gonzalo Rodriguez 6: Entra l’argentino e come per magia la retroguardia viola trova equilibrio e rischia molto meno.
BASANTA 5,5: E’ quello che deve portare esperienza alla giovane difesa viola. Il ‘meno peggio’ dei tre centrali visto che sbaglia meno di Bagadur ed Hegazi, ma non riesce a mettere la toppa nei momenti topici del match. Dal 72′ Tomovic s.v.
FAZZI 6: Relegato a fare il terzino nella difesa a cinque disegnata da Paulo Sousa, spinge poco ma almeno riesce a contrastare Lucas e Maxwell in fase difensiva.
BADELJ 5,5 Fa il compitino, senza rischiare nulla. Ma non verticalizza quasi mai verso le punte e viene stretto dalla morsa di Matuidi in mezzo al campo. Dal 46′ Borja Valero 6: Si fa subito infilare con un tunnel dallo scatenato Augustin, ma pressa sulla trequarti e corre a tutto campo, in posizione di regista. Gli manca ancora la condizione (e un po’ di convinzione) ma è in crescita.
VECINO 6 Sfortunato al 4′ quando colpisce l’incrocio dei pali su punizione dai venticinque metri a Trapp battuto. Troppo falloso in fase di interdizione, recupera la sfera che vale il 2-1 di Joaquin. Il più continuo in mezzo. Dal 72′ Capezzi s.v.
M. ALONSO 4 Come Fazzi spinge molto poco sulla fascia di competenza, si perde svariate volte Van Der Wiel che sulla destra arriva sul fondo con facilità, fino al 35′ quando il terzino olandese piazza il cross giusto per Matuidi. Sempre fuori posizione anche sul 3-1 di Ibra al 68′, gli errori ricordano molto le reti di Aleix Vidal nell’andata della semifinale di Europa League contro il Siviglia.
DIAKHATE’ 6 Senza timori in avvio, è uno dei pochi a portare il pressing sui portatori di palla avversari. Forse ancora troppo grezzo per questi palcoscenici, mette comunque esperienza nelle gambe. Dal 46′ Bernardeschi 6: subito pimpante, crea la superiorità numerica sulla destra e spesso si accentra. Tranne il colpo di testa deviato in angolo da un difensore gli manca l’acuto vincente.
REBIC 6,5 Si muove molto, scatta sul filo del fuorigioco e recupera un paio di palloni ma almeno nel primo tempo ‘zero’ alla voce occasioni. Defilato sulla sinistra, non trova l’intesa con Mario Gomez. Poi nella ripresa entra più convinto ed impensierisce Trapp con una conclusione ravvicinata respinta dal portiere tedesco ed un gol annullato per ‘colpa’ di Bernardeschi che si trova in posizione irregolare quando tenta la sponda per il croato. Dal 72′ Ilicic s.v.
GOMEZ 5 Parte benino, regalando un pallone appena lungo per Rebic. Poi il solito copione, sembra il Gomez della scorsa stagione che corre a vuoto, avulso dal gioco viola. Dal 46′ Babacar: s.v., gioca venticinque minuti senza lasciare traccia, poi esce: ancora problemi muscolari per il senegalese? Dal 72′ Rossi 7: entra e lascia subito il segno, calciando la punizione e guadagnandosi il rigore che lui stesso realizza. Il suo tocco di palla è sempre delizioso, se il fisico lo assisterà può essere l’uomo in più della Fiorentina di Paulo Sousa.
PAULO SOUSA 6: Fa esperimenti, facendo partire pochissimi titolari in avvio di gara. Cambia volto nella ripresa, con quattro attaccanti e molti big. Ha tante idee anche se la difesa è da rivedere. Sostituire Savic sarà la priorità.