TATARUSANU 6: Non viene quasi mai impegnato nel corso della partita. Viene piuttosto coinvolto spesso dai compagni di squadra come spesso accade in fase di inizio azione. Nella ripresa si fa notare per un’uscita a vuoto che mette i brividi alla difesa viola. Dal 63’ Lezzerini 6.5: Viene chiamato in causa e fa un miracolo quando si trova a tu per tu con un avversario.
RONCAGLIA 5.5: Fa la solita partita di furia agonistica. Gli avversari che gli girano intorno vengono sempre affrontati col massimo della forza agonistica, ma i difetti tecnici sono sempre lì presenti. Difficile immaginarlo come titolare nelle occasioni ufficiali.
GONZALO RODRIGUEZ 6: Più impreciso del solito in diverse occasioni. Commette errori che raramente gli vediamo fare, soprattutto quando esce palla al piede. Sono comunque minuti importanti per solidificare il rapporto con Astori pianificare la difesa della stagione. Uno stacco imperioso gli permette di arrivare più in alto di tutti e segnare il gol del vantaggio.
ASTORI 6: L’inizio è di quelli buoni. Gioca sempre sul sicuro, senza rischiare mai niente. attento in fase di chiusura e comunica bene con i compagni. L’impegno non è certamente dei più probanti, lo aspettiamo alla prova Bacca. Dal 63’ Fazzi SV: Prende una brutta botta in testa, speriamo non sia nulla. Dal 72′ Iakovenko SV: si rivede anche lui in campo.
MARCOS ALONSO 6: Molto propositivo sulla fascia. Se c’è un terzino con licenza di spingere tra lui e Roncaglia non ci sono dubbi. Arriva sul fondo con grande puntualità e mette buona fisicità in fase difensiva.
BORJA VALERO 6.5: Partita di ordine con un pizzico di nervosismo in certe situazioni per lui. Viene messo nei due di centrocampo al fianco di Badelj e fa la sua partita. Cerca spesso Pepito Rossi, si vede che i due parlano la stessa lingua calcistica.
BADELJ 6: Non un granché a fare filtro, migliora invece quando deve inventare per gli esterni, soprattutto nel primo tempo. Le aperture che ha inventato per Joaquin sono veramente degne di nota.
JOAQUIN 6.5: Sempre il solito dribblomane. Ogni volta che ne ha l’occasione punta l’avversario e lo salta con la solita facilità. In più è il primo ad aiutare Roncaglia nel momento del bisogno. Mette la ciliegina con il gol del 3-0. Che peccato sarebbe rinunciare a uno così. Dal 78′ Gilberto SV: Una buona giocata con Bangu per liberare al tiro Pepito Rossi
ROSSI 6.5: Rivederlo in campo è sempre un piacere. All’inizio è messo in difficoltà dal forte agonismo che ci mette la Lucchese, ma col passare dei minuti trova sempre più confidenza col terreno di gioco. Diverse conclusioni sfortunate verso la porta, scambi con i compagni, tocchi di fino. Speriamo sia finalmente arrivato il suo momento e il fatto di averlo visto in campo per tutti i 90 minuti è un ottimo segno.
REBIC 6: Ci mette la corsa e anche una buona dose di voglia. Ma quando cerca di trovare la giocata finale finisce spesso col regalare la palla agli avversari. Col passare dei minuti cresce insieme alla squadra e va vicino al gol approfittando di una palla di ritorno al millimetro di Pepito. Al 38’ segna, alla fine, un gol bellissimo, saltando secco un avversario e battendo il portiere avversario. Dal 72′ Diakhate SV: non ha abbastanza tempo per farsi vedere.
BABACAR 5.5: Deve sgomitare parecchio in area e nei dintorni per crearsi qualche occasione. Come spesso ci ha abituato con Paulo Sousa spazia su tutto il versante d’attacco per trovare gli spazi giusti. Non è però quasi mai pericoloso in zona gol, ha bisogno di tempo. Dal 70′ Bangu SV
PAULO SOUSA: Difficile dare un voto al mister, meglio analizzare il suo lavoro. Schiera la squadra con u 4-2-3-1 come spesso si è visto in questi tempi. Non disdegna di far vedere però un 3-4-3. Rimane il senso della squadra, che deve essere feroce e sempre pronta al pressing alto.
firenzeviola.it
高分
BADELJ: disegna geometrie in mezzo al campo, con un paio di aperture che ricordano i lanci millimetrici di Pizarro. Sempre presente al centro della manovra della Fiorentina, si candida a diventare il regista della Fiorentina di Paulo Sousa.
REBIC: completamente rinato, rispetto al giocatore visto fino ad oggi a Firenze (e anche al Lipsia). Parte defilato per sfruttare la sua fisicità in inserimenti e dribbling. Realizza un gol di pregevole fattura.
JOAQUIN: autentica spina nel fianco nella (seppur modesta) difesa della Lucchese. Da destra o da sinistra si inserisce e mostra di non aver perso la classe che lo ha sempre contraddistinto. La speranza è ovviamente che rinnovi al più presto il suo contratto.
低分
RONCAGLIA: sempre un po' in affanno, dimostra di soffrire le sortite in contropiede degli avversari. Viene salvato in un paio di occasioni dal suo fisico, ma non si muove al meglio con i suoi compagni di reparto. Sarà necessario un ulteriore innesto in difesa.
ALONSO: si propone bene all’inizio, con un cross nei primi minuti, ma cala vistosamente col passare del tempo. Diminuiscono progressivamente le sue sortite in avanti e, da una sua distrazione, arriva l’occasione più nitida per la Lucchese.
TATARUSANU: prova non brillante per il portiere rumeno che, al netto di un paio di giocate con i piedi non brillanti, commette anche una grave incertezza in uscita che poteva costare cara ai viola. Dimostra già di soffrire il dualismo? La partita di domani, con Sepe probabile titolare, dirà di più.
Meritano una citazione anche Babacar, sempre combattivo e desideroso di raggiungere al più presto una condizione ottimale, Giuseppe Rossi, in campo per 90’ per la prima volta dopo un anno e mezzo (l’ultima volta il 22 dicembre 2013 nella partita col Sassuolo) e Astori, all’esordio, ma che dimostra già di essere entrato nei meccanismi difensivi della sua nuova squadra.
fiorentina.it
高分:
ROSSI: E' sicuramente la nota più bella della serata lucchese. Giuseppe Rossi, un anno e otto mesi dopo quel lontano Sassuolo-Fiorentina 0-1 (che decise con un suo gol), torna a giocare 90' interi. Lo fa in amichevole, contro una squadra di Lega Pro, ma è abbastanza per far sorridere tutto l'ambiente gigliato. Nel post-gara i complimenti sono tutti per lui, Pepito, che è arrivato a minutaggio completo ad una settimana dall'inizio del campionato. Tanti spunti, tanti palloni toccati e 3-4 conclusioni verso la porta (mira stasera imprecisa, ma la classe di Pepito non si discute). La voglia di tornare ad essere decisivo c'è e come, e le gambe paiono rispondere bene. Tappa importante, verso il rientro a pieno regime.
REBIC: Grintoso e combattivo, sente la partita come sempre. Mette in pratica, insomma, lo stile di Paulo Sousa sul campo. A volte per altruismo sbaglia qualche occasione nei pressi della porta, ma ha grande volontà e senz'altro grandi capacità. Buona prova a Lucca per il croato, che alla fine – qualora Borini, Farias o gli altri obiettivi di mercato non si concretizzassero – potrebbe anche rimanere a Firenze come buona alternativa per il reparto offensivo.
BORJA VALERO: Proposto ancora come mediano, stavolta a fianco di Badelj, non sbaglia. Tanta corsa, unita alla giusta cattiveria in mezzo al campo e ovviamente alla solità qualità che lo contraddistingue. Un leader.
低分:
RONCAGLIA: Solita irruenza, talvolta esagerata. Forse sente particolarmente i carichi di lavoro di questa settimana, che gli danno ancora meno lucidità del solito negli interventi. Sbaglia non poco, anche se nel primo tempo è bravo a salvare la porta con un intervento in scivolata (ma era comunque posizionato male in partenza sull'avversario).
TATARUSANU: Rispetto alle precedenti uscite, Tatarusanu appare meno sicuro. Mezzo passo indietro per il rumeno, che si gioca il posto da titolare con Sepe (che giocherà domani). Qualche uscita sbagliata, incerto con i piedi. Se con il Barcellona aveva fatto i miracoli, insomma, a Lucca Tata si prende qualche rimprovero.
BADELJ: Si esibisce in un paio di aperture importanti, ma in fase di copertura, e in quanto ad interdizione, non è il massimo. Specialmente giocando accanto a Borja Valero, bisognerebbe 'fare più legna'.