BORUC, 6.5: Neanche un minuto di gioco e primo intervento decisivo. Poi si ripete su Gattuso in uscita bassa. Sul gol di Ibra nulla può, trovando poi altre deviazioni nel corso della gara.
COMOTTO, 5.5: Dalla sua parte di volta in volta si fanno vedere sia Robinho che Seedorf, ma lui regge l'urto con grinta lasciandosi superare solo al momento del gol di Ibrahimovic.
NATALI, 5: Manca completamente il colpo di testa che lascia lo spazio per il gol di Ibrahimovic. Esce al 45' per i suoi consueti problemi fisici.
Dal 1'st CAMPORESE, 6: Esordio assoluto in Serie A a San Siro contro il Milan, ma soprattutto contro Ibrahimovic. Anche solo per la presenza in campo si meriterebbe una sufficienza piena, ma il centrale della Primavera viola riesce pure a mettersi in mostra con qualche chiusura. Bravo Michele, continua così.
KROLDRUP, 5: Ad inizio gara si fa vedere in avanti con un colpo di testa molto pericoloso che impegna severamente Abbiati. Poi s'impegna come suo solito guidando anche la difesa. A fine gare si prende uno cartellino rosso stupido che visti i problemi di Gamberini e Natali allungano l'emergenza della difesa viola anche per la gara con la Juventus. Cartellino che incide sul voto in maniera netta.
PASQUAL, 6.5: Nella prima frazione il Milan inizia spesso l'azione dall'altra parte del campo e lui si limita a gestire le incursioni di Bonera. Nella seconda frazione di gioco le cose si fanno più pericoloso ma lui gioca bene.
DONADEL, 6: Con D'Agostino al suo fianco si può dedicare solo alla fase di recupero palla che poi è il suo mestiere. La diga di tre mediani che si trova ad affrontare al centro del campo è però roba dura da gestire anche per uno tutto cuore e polmoni come lui.
D'AGOSTINO, 6: Torna titolare dopo due mesi e si ripresenta con uno dei suoi calci piazzati con il goniometro. Per lui primo tempo buono poi un calo di rendimento dovuto alla lunga assenza dai campi. Il suo fosforo al centro serve alla Fiorentina per impostare i tempi.
CERCI, 6-: Copre e riparte proprio come gli ha chiesto Mihajlovic. Duella con Zambrotta alla pari procurandosi anche un rigore che Damato non assegna. Il problema dell'egoismo palla al piede rimane.
Dal 14'st SANTANA, 6: Entra per dare un po' più di brio al fronte offensivo gigliato. Schierato a sinistra con Marchionni spostato sull'altro versante mette in difficoltà sia Bonera che Gattuso.
LJAJIC, 5.5: Gioca alle spalle di Gilardino, ma nella sua zona ha vita dura per la presenza di Ambrosini e Gattuso. Dopo tanta applicazione nel primo tempo, gira a vuoto nella ripresa concedendo solo nel finale qualche sprazzo in più.
MARCHIONNI, 6.5: Come Cerci sull'altro versante è bravo a chiudere e a farsi trovare anche in area avversaria. Prestazione di sacrificio e intelligenza.
Dal 31'st VARGAS SV: Dopo il rientro ritardato scende in campo per soli 15' di gioco. Fa poco ed è normale visto il volo transoceanico sulle spalle a stretto giro di posta. Possibile che la Fiorentina non potesse evitare una trasferta del genere vista l'emergenza e la delicata situazione di classifica?
GILARDINO, 6.5: Lotta come un leone nel mezzo a Nesta e Thiago Silva, trovando anche le energie per tornare indietro a dare una mano alla squadra in fase di copertura. La squadra produce alcune belle azioni in avanti di cui lui è sempre il regista e fulcro avanzato.
MIHAJLOVIC, 6.5: Dopo tutta la sequela d'infortuni contro il Milan è costretto a rinunciare anche a Vargas per colpa del rientro ritardato dal Perù. La squadra però tiene il campo per tutti i 90' con ordine, disciplina e voglia di sacrificarsi di tutti. I viola sono anche sfortunati in alcune occasioni offensive trovando un Abbiati in serata positiva. Fiorentina battuta solo dalla perla di Ibrahimovic.