<H1>NOI, LA FIORENTINA!</H1>
<DIV >02/07/2006 - di <B>GRUPPO STORICO UV73</B>; Fonte: www.gruppostoricouv73.com </DIV>
<DIV>Abbiamo mantenuto fino ad ora un certo silenzio in attesa di qualcosa che, non la solita ridda di voci giornalistiche (nazionali) sempre troppo propense alla condanna anzitutto, avesse il crisma dell’ufficialità.
Adesso le carte sono sul tavolo e le accuse le abbiamo lette tutti.
La Società avrà modo, maniera e sostanza per difendersi. Perché, prima di tutto, quelle stesse accuse, ci paiono assolutamente spropositate laddove, in buona sostanza ed in linea teorica, la Fiorentina rischierebbe lo stesso tipo di condanna della Juventus; o giù di lì.
Ora, se noi crediamo nell’assoluta buona fede dei Della Valle, e quindi nell’assoluta estraneità della Società all’impianto accusatorio per essa delineato, dobbiamo anche dire che, in ogni caso, è mostruoso, per non voler dire altro, equiparare, tanto in fatto quanto in diritto, vittime e carnefici.
La Fiorentina non ha mai fatto parte del sistema mafioso del trio Moggi-Giraudo-Mazzini, ed, anzi, proprio perché contraria a questo ci siamo salvati all’ultima giornata di campionato.
Ma se, adesso, la necessità di offrire in pasto all’opinione pubblica un calcio nuovo e diverso, falsamente virtuoso, implicasse di dover sparare a cannonate, perché tanto più forte sarà lo scoppio tanto più si riuscirà a far credere di essere riusciti nell’intento, non ci si meravigli se ci sarà qualcuno non disponibile ad accettare un così chiaro gioco al massacro.
Ed allora, difficile è pensare che si possa restare inerti di fronte ad una giustizia che non si dimostrasse giusta, difficile è pensare che gli animi non si esacerberebbero, difficile, insomma, è che ad un’azione non corrisponda una reazione.
Nessuna minaccia, beninteso, nessuna chiamata alle armi, ma non c’è cosa che funga da naturale collante più che l’ingiustizia. Firenze ne ha subite parecchie, pur tuttavia mantenendo un comportamento del tutto ineccepibile.
Il rischio, che non si vuole correre, è che ad essere troppo buoni si passi per essere scambiati da idioti.
Ecco, secoli storia hanno insegnato che i fiorentini idioti non sono mai stati e che, di fronte all’aggressione ad una componente della città, hanno sempre saputo … REAGIRE!!!
State attenti al comando...., badate e voi....</DIV>