TATARUSANU: VOTO 5.5. Bravo in alcune parate, ma fa un grave errore sul gol di Candreva (respinta corta centrale) e sul gol di Icardi poteva fare meglio.
SALCEDO: VOTO 5. Una di quelle gare da dimenticare, i primi due gol arrivano da cross dalla sua parte, come il quarto. Per il resto non riesce mai a contenere Perisic e non solo lui.
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 4.5. Una serie incredibili di errori che non sono da lui. Ha responsabilità su più gol, non determina più come in passato. Sull’espulsione probabilmente non commette il fallo e poi c’è un calcio di rigore su di lui non fischiato.
ASTORI: VOTO 6. In difesa è il migliore, ma è troppo solo.
MILIC: VOTO 5. Anche per lui gara da dimenticare, sbaglia anticipi e chiusure. Sbaglia marcature.
TOMOVIC: VOTO 6. Entra al 1’ al posto di Milic. Prende la posizione centrale dell’espulso Gonzalo Rodriguez, gioca tutto sommato una gara positiva.
BADELJ: VOTO 6. Cerca di dare un’impronta al gioco della squadra, ci riesce solo dal 3-0.
BORJA VALERO: VOTO 7. Tra i migliori della Fiorentina. Lotta, corre, lo trovi da tutte le parti e non sbaglia niente.
TELLO: VOTO 4. Adesso basta. Non può un giocatore come lui non rendere per niente. Abulico, mai in partita. Non corre, non scatta, non trattiene un pallone. Totalmente inutile.
PEREZ: VOTO S.V. Entra al 30’st al posto di Tello. Esordio per questo ragazzo americano classe 1998.
ILICIC: VOTO 7.5. Il migliore della Fiorentina. Segna un gran gol, ci prova e riprova tante volte, è sempre un pericolo per gli avversari.
BERNARDESCHI: VOTO 5.5. La volontà non manca, non riesce però a concretizzare quello che vorrebbe fare.
CHIESA: VOTO 6. Entra al 20’st al posto di Bernardeschi. Ci mette grinta e determinazione, e ci prova anche con due tiri dalla distanza.
KALINIC: VOTO 6.5. Come sempre lotta e fa giocare la squadra. Segna il gol che riaccende le speranze
ALL.: PAULO SOUSA: VOTO 6. Mette in campo la miglior formazione ma ancora una volta la squadra regala 20 minuti di gioco agli avversari. La reazione della squadra c’è stato, anche con un uomo in meno.
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TATARUSANU 5: Colpevole sul raddoppio nerazzurro: respinge centrale il cross di Perisic e fa un assist a Candreva che appoggia in rete. Anche in occasione del quarto gol commette un errore analogo. Una serata davvero difficil
SALCEDO 5: I primi due gol nerazzurri in rapida successione nascono nella sua area di competenza. Serata da incubo, al 21′ si incarta e regala un pallone a Perisic che ringrazia ma rifiuta. Condisce la serata con un cartellino giallo rimediato per un fallo evitabile su Banega a metà campo.
GONZALO 4,5: Si fa mettere a sedere da Icardi che al 19′ chiude la partita. Non trova quasi mai la giusta intesa col compagno di reparto e finisce la gara al 46′ per un’espulsione eccessiva sancita da Damato.
ASTORI 5: C’è ma non c’è. Lento su Candreva, viene saltato agilmente anche da Icardi. Macchinoso e poco reattivo, vive mille difficoltà in una serata nata sotto i peggiori auspici.
MILIC 5: Butta dentro qualche pallone, troppo spesso impreciso, ma oltre la trequarti avversaria non va mai. E non è la prima volta. Esce per far riequilibrare la squadra.
Dal 45′ TOMOVIC 6: Si schiera al centro della difesa al posto di Gonzalo.
BADELJ 6: Quando si tratta di verticalizzare sale in cattedra: l’apertura che Kalinic trasforma in rete fa parte del suo repertorio che ultimamente sta rispolverando. Nel secondo tempo recupera una buona dose di palloni in mezzo al campo e riceve anche uno dei tanti cartellini gialli della serata.
BORJA VALERO 5,5: A metà del guado. Entra prepotentemente in area ma Handanovic lo ferma ad un passo dalla gloria. Guadagna qualche punizione ma non è sempre preciso. Del resto è difficile suonare bene se l’intera orchestra stona. Ammonito per aver chiesto il cartellino per Ansaldi. Nervoso.
TELLO 4,5: Non scala la marcatura su Icardi che pesca bene Brozovic in area e vantaggio nerazzurro. Non si vede mai, solo alla mezzora per uno scatto senza palla ma D’Ambrosio è abile a non farsi superare. Cambia la fascia ma non la situazione: Ansaldi la fa sempre da padrone.
Dal 74′ PEREZ 6: Esordio a San Siro, non capita a tutti. Prova un dribbling spettacolare al limite dell’area avversaria e innesca un contropiede nerazzurro che termine con un missile terra-area di Joao Mario che non ne approfitta.
ILICIC 6,5: Nonostante il clima gelido dimostra un carattere che non ti aspetti. Scalda la mira all’inizio del secondo tempo e al 62′ realizza un gol complice anche un’indecisione di Handanovic.
BERNARDESCHI 5,5: Un tiro di alleggerimento e sporadici guizzi del suo bagaglio tecnico. Se non altro dimostra la voglia di provare a ribaltare la situazione complicata. Corre si dà da fare ma non brilla.
Dal 65′ CHIESA 6: Entra bene in partita, agisce largo a sinistra e cerca di avvicinarsi alla porta con coraggio. Conferma quanto di buono fatto vedere contro il Paok.
KALINIC 6,5: Ranocchia gli fa da ombra e sfrutta il fisico particolarmente sui duelli aerei. Nikola però non molla nemmeno sul 3-0 e riaccende le speranze viola con un gol tenace. E’ un leader di questa squadra, un aspetto troppo spesso sottovalutato.
SOUSA 5,5: Schiera la Fiorentina che ha vinto a Empoli con l’unico avvicendamento tra Salcedo e Tomovic. Nei primi 20 minuti la squadra va in affanno totale ma nella ripresa fa vedere carattere e con l’uomo in meno accorcia le distanza e va vicino al pareggio. Lancia nel calcio che conta il giovane Perez sul risultato di 3-2, una scelta atipica ma Paulo ama i colpi di scena.
fiorentinanews.com
Tatarusanu: 4,5 Non era certo irresistibile il cross basso di Perisic sul secondo gol. Il rumeno lo ha trasformato in un assist perfetto per Candreva, tuffandosi con lentezza e smanacciando malamente il pallone. Rivedibile anche l’intervento nel finale sul tiro che ha generato il 4-2 conclusivo.
Salcedo: 5 Nei primi venti minuti, drammatici, della squadra dalla sua parte si passa che è un piacere.
Gonzalo: 4 Soffre maledettamente Icardi che lo umilia nell’azione del 3-0. Poi lo salta anche nel finale del primo tempo e l’argentino lo stende. Arriva un’espulsione ingiusta sì, ma figlia delle difficoltà dell’argentino. Si sarebbe guadagnato anche un rigore (non concesso dall’arbitro) ma francamente è una serata totalmente da dimenticare per lui.
Astori: 6 L’intervento alla disperata su Icardi si tramuta in una scivolata a vuota. Però il suo secondo tempo è quasi eroico, anche perché a tratti è costretto a raddoppiare il proprio sforzo per rintuzzare gli attacchi avversari.
Milic: 4,5 Tatarusanu lo mette fuori tempo, Candreva lo beffa. Ma San Siro lo mette in suggestione.
Tomovic: 6 Avendolo visto contro il Paok viene da meravigliarsi per quanto sia riuscito ad alzare la propria prestazione personale nel giro di quattro giorni. E con lui in campo la retroguardia gigliata, al netto di alcune occasioni che la squadra deve ‘fisiologicamente’ concedere, è più quadrata.
Tello: 3 Ah ma c’era pure lui? Mi è toccato rivedere le formazioni ufficiali cinque volte per capire che lo spagnolo fosse effettivamente in campo. Una prestazione inspiegabile e imbarazzante allo stesso tempo.
Perez: 6 Per essersi legato bene le scarpe e avendo tentato un dribbling ha fatto già molto di più dello spagnolo.
Borja Valero: 6,5 Fa una grande giocata, ma non ha la freddezza di battere Handanovic quando si presenta solo davanti a lui. Corre tantissimo in lungo e in largo per sopperire all’inferiorità numerica gigliata.
Badelj: 6,5 Lancio per Kalinic perfetto e lo stesso identico lavoro di Borja Valero (pregevole) in linea mediana.
Ilicic: 7 Con il suo tiro dalla distanza può mettere in apprensione qualsiasi portiere. Costringe Handanovic ad un mezzo miracolo su punizione, poi lo impegna anche di destro, prima di batterlo, forse, con il tiro. Il secondo tempo dello sloveno è davvero uno spettacolo.
Bernardeschi: 5 Parte benino…e poi si ferma. Venti minuti discreti prima di uscire dalla partita.
Chiesa: 6 Si prende le sue belle responsabilità e con la sua velocità fa vedere di poter creare grattacapi all’Inter.
Kalinic: 6,5 Movimenti perfetti per entrare nel mezzo della retroguardia nerazzurra e gol davvero pregevole. A differenza di alcuni suoi compagni, fa più fatica nel secondo tempo, ma è comprensibile perché spesso si ritrova uno contro due o uno contro tre. firenzeviola.it
TATARUSANU – Può fare il giusto sul tiro di Brozovic sotto la traversa, mentre non si capisce la smanacciata che consente a Candreva di raddoppiare dopo nemmeno 10 minuti. Quando Icardi gli si presenta davanti in solitaria può solo raccogliere il terzo pallone in fondo al sacco. Parziale riscatto con la parata d'istinto su Banega dopo assist di Perisic, mentre il palo gli dà una mano sul tiro dello stesso esterno nerazzurro. Ancora attento respinge anche il successivo tiro di Candreva mentre Joao Mario lo grazia da due passi. Alla fine si arrende per la quarta volta a Icardi. Errori, nel primo tempo, che pesano come macigni, 5.
SALCEDO – Sorpreso dall'azione del gol nerazzurro che nasce dalla sua parte, resta in apnea per tutto il primo tempo poi rischia molto con una brutta entrata su Banega. Nel finale Icardi lo beffa per il 4-2. Aveva dato più garanzie con la difesa a tre, e comunque stasera ne azzecca poche, 5.
RODRIGUEZ – Travolto in avvio, sull'uno a zero è provvidenziale poco dopo su Candreva. Al contrario, sul raddoppio dell'attaccante, anche lui ha qualche responsabilità. Icardi lo ridicolizza sul terzo gol. Meriterebbe il rigore per fallo di Miranda, non meriterebbe invece il rosso per il fallo su Icardi. Serata da incubo, 4,5.
ASTORI – Sia nel primo che nel secondo gol non sembra capirci molto, e anche sul tris di Icardi non riesce a fermare l'argentino. Molto meglio nel secondo tempo quando è tra gli ultimi ad arrendersi. La ripresa non basta per la sufficienza, 5,5.
MILIC – Anticipato secco da Candreva per il raddoppio nerazzurro costringerebbe Handanovic a un'uscita complicata, ma dietro è in pieno affanno. Limiti evidenti, 5.
Dal 1'st TOMOVIC – Da centrale, anche se l'Inter ha un uomo in più, riesce tutto sommato a non capitolare. Finisce tra gli ammoniti ma non affonda, 6.
BADELJ – Insegue Perisic in occasione del due a zero di Candreva ma senza successo. Bello il lancio che manda Kalinic in porta per l'uno a tre che resta, tuttavia, un lampo isolato in una prestazione spesso in ombra, 5,5.
BORJA VALERO – Non ha il tempo di chiudere sul tiro di Brozovic che vale il vantaggio dell'Inter, però sfiora il gol della speranza dopo una buona iniziativa di Bernardeschi. Rimedia il giallo per proteste nel secondo tempo e con l'uomo in meno fatica a inventare, 5,5.
TELLO – Nessuna chiusura su Ansaldi che offre l'assist per il gol di Brozovic. Un tentativo in solitaria, sulla sinistra, e nient'altro in un primo tempo ininfluente. Quando lo osservi nel secondo tempo ti domandi per quale oscuro motivo Sousa lo tenga in campo. Irritante, 4.
Dal 29'st PEREZ – S.v.
ILICIC – Un paio di tiri, in avvio, scaldano i guantoni di Handanovic. Ci prova anche su punizione impegnando Handanovic che però non si fa sorprendere. Il duello prosegue anche nel secondo tempo e alla fine riesce ad avere la meglio riaprendo i giochi a mezz'ora dalla fine. Stasera non basta ed è un peccato perchè era in serata, 7.
BERNARDESCHI – Qualche spunto positivo come quello che obbliga Kondogbia al cartellino giallo sul finire di primo tempo. Col passare del tempo si eclissa insieme ai compagni ma non è tra i peggiori, 5,5.
Dal 20'st CHIESA – Difficilmente può incidere con la squadra in undici contro dieci, ma almeno ci prova, 6.
KALINIC – Si fa pescare in fuorigioco sulla respinta di Handanovic dopo il tiro di Ilicic, poi sbaglia malamente un assist per Ilicic prima di rimettere in gioco i suoi con il gol che accorcia le distanze a dieci dall'intervallo. Miranda, nel secondo tempo, gli nega la gioia del bis. Puntuale, 6.
SOUSA – L'unica mossa non anticipata è l'inserimento di Salcedo al posto di Tomovic, per il resto ci sono Badelj e Borja davanti alla difesa con il solito terzetto Tello, Ilicic e Bernardeschi a ridosso della punta Kalinic. L'equilibrio dura poco più di 2', ed è rotto da Brozovic che conclude una bella azione portando avanti i nerazzurri. La sua squadra prova a reagire con un paio di tiri di Ilicic ma è ancora l'Inter a sfruttare una difesa addormentata raddoppiando con Candreva. La squadra rischia il tracollo, di lì a poco Icardi semina avversari come birilli e supera Tatarusanu per il 3-0. Solo Kalinic, su bel lancio di Badelj, riapre i giochi con il gol del tre a uno, poi Gonzalo rimedia il rosso (discutibile) per fallo su Icardi ed è di nuovo notte fonda. A inizio ripresa manda dentro Tomovic al posto di Milic e porta la difesa a tre. Nonostante i rischi i viola tengono, anzi riaprono la sfida facendosi sotto con il gol di Ilicic. Esce Bernardeschi ed entra Chiesa, poi tocca al giovane Perez (esordio per lui) al posto di Tello e sono di nuovo sostituzioni che lasciano più di una perplessità. In dieci contro undici la Fiorentina probabilmente non avrebbe raddrizzato comunque la sfida, ma la personalità con la quale i suoi giocano la ripresa probabilmente autorizzava qualche cambiamento più ordinario. E, comunque, l'approccio completamente sballato nei primi 30 minuti di gioco ha fatto la differenza, 5. Tuttomercatoweb.com
佛罗伦萨
Tatarusanu 5,5 - Non perfetta la sua respinta sul cross di Perisic, che permette a Candreva di depositare a porta vuota. Ma poi, nel proseguo del match, ha modo di rifarsi con parate importanti. Quattro gol sono tanti, ma lui non è andato così male.
Salcedo 4,5 - Partita davvero da patatrac quella messa a segno dal centrale messicano, che ha iniziato la contesa a destra. In panne sugli attacchi di Ansaldi e Perisic, probabilmente sognerà il croato anche stanotte. Il suo posizionamento sull'ultimo gol interista spiega la sua serata difficile.
Gonzalo Rodriguez 4,5 - Al limite del disastro: si palesano ancora le sue difficoltà a difendere a quattro. Poco reattivo sul vantaggio, si fa mettere a sedere sul gol di Icardi. C'era rigore su di lui, ma corona la sua notte shock con un'espulsione a fine primo tempo.
Astori 5,5 - Difficile raccogliere una sufficienza con quattro gol al passivo, ma Astori ci va vicino. Un po' in ritardo sul gol di Icardi, stava però recuperando sulla buca di Gonzalo Rodriguez. Nel secondo tempo è autoritario, ma molla anche lui sulla quarta rete.
Milic 5 - Male anche stasera. Sul gol di Candreva si presenta con un ritardo inammissibile a difendere la deviazione sporca di Tatarusanu. Sousa gli concede libertà d'azione, ma sulla sua strada trova Handanovic. Poi resta negli spogliatoi all'intervallo.
dal 45' Tomovic 6 - Entra per dare solidità alla difesa, in una situazione drammatica di risultato. E il serbo fa il suo, avendo peraltro il merito di apporre grande attenzione in ogni intervento.
Badelj 6 - Tra i meno peggio di tutta la compagine gigliata, ispira la prima rete dei suoi con un lancio illuminante a smarcare Kalinic. Nella sua valutazione però pesa qualche ripiegamento non effettuato, e qualche palla persa di troppo. Ma è un sei.
Borja Valero 5,5 - Molto male nella prima ora della contesa, dove sembra la brutta copia di se stesso, quella di un centrocampista in grado di mettere a segno zero giocate, e di perdere molti palloni. Poi si sveglia, ma si fa saltare come un birillo sulla quarta rete nerazzurra.
Tello 5 - L'ala catalana questa sera sembra tornato sui livelli pessimi di inizio stagione, disputando una prova da fantasma. Poco preciso anche nella manciata di palloni che riesce a toccare. Dovrebbe creare problemi ad Ansaldi, ma in realtà è il contrario.
dal 75' Perez s.v.
Ilicic 7 - Lo sloveno è il migliore in campo all'interno della cerchia dei giocatori in maglia viola. Tutte le migliori occasioni gigliate hanno sopra marchiato il sinistro del 72 sloveno, che è la vera spina nel fianco dell'Inter. Fortunato, parzialmente, nel gol.
Bernardeschi 5,5 - Nella prima mezz'ora di partita infernale per la Fiorentina, lui è in realtà tra i migliori. Ma il suo contributo, preziosissimo di questi tempi, viene a mancare proprio quando la squadra di Sousa tira fuori l'orgoglio nonostante l'inferiorità numerica.
dal 66' Chiesa 6 - Come sempre ha grande voglia di far male, e grazie ad una sua accelerazione viene ammonito Felipe Melo.
Kalinic 6,5 - Partita fatta di sportellate continue con la coppia di centrali, che decidono teneramente di prenderlo in affidamento sin dall'inizio. Lui sgomita finché riesce, trovando anche una rete preziosa. Manca di lucidità a volte, però.
国际米兰:
Handanovic 5,5 - Bene nel primo tempo, dove blinda la porta con uscite avventurose, capitombolando solo a tu per tu con Kalinic. Ma è imbarazzante il suo intervento sulla seconda rete viola, gol che poteva riaprire, soprattutto mentalmente, ogni discorso.
D'Ambrosio 6,5 - Diligente nel seguire i movimenti degli esterni viola, perde Bernardeschi solo raramente. Sembra molto più sicuro del solito, soprattutto nella gestione del pallone. Anche se è in ritardo nel gol di Kalinic. Sul secondo, la colpa è principalmente di Handanovic.
Ranocchia 6 - Il suo ritorno da titolare è una partita fatta di attenzione, e di nessuna traccia degli svarioni ai quali purtroppo aveva abituato. Un po' in ritardo sulla rete di Kalinic, ma confeziona una prova da sufficienza piena.
Miranda 5,5 - L'esperto centrale brasiliano alterna chiusure importanti a buchi difensivi al limite dell'inspiegabile. Lo specchio esatto del suo momento psicologico è probabilmente nell'evitabilissima manata che rifila a Ilicic, su un pallone che stava uscendo.
Ansaldi 6,5 - Molto meglio delle uscite recenti, è dal suo piede che parte l'azione del primo gol della serata. Le sue continue sovrapposizioni lungo la corsia mancina hanno messo in evidente imbarazzo il duo di destra dei gigliati, Salcedo e Tello.
Brozovic 7 - Uno dei migliori in campo. Nel primo tempo è padrone assoluto del cerchio di centrocampo, e si toglie lo sfizio di aprire le danze con un fantastico destro che bacia la traversa. Nella ripresa cala, e anche l'Inter risente della sua parziale timidezza.
Kondogbia 6 - Il francese, tornato stabilmente in alto nelle gerarchie nerazzurre, non toglie mai la gamba, concedendo diverse punizioni, ma recuperando anche palla in qualche circostanza. Poi un mezzo acciacco, e Pioli lo chiama fuori.
dal 45' Joao Mario 5,5 - Tanta corsa, che significa inserimenti e percussioni palla al piede. Ma anche un errore davvero grossolano a tu per tu con Tatarusanu. Poteva chiudere prima la sfida
Candreva 7 - Il suo destro potente è una risorsa alla quale Pioli attinge spesso nella costruzione delle manovre offensive. Tira, crossa, va avanti e ripiega, coprendo al meglio la fascia destra, non solo in attacco. Sul gol è più pronto di Milic a ribadire in rete. Esce con qualche sbuffo.
dal 79' Eder s.v.
Banega 6 - dotato di grande classe, e di un tocco vellutato che gli permette di far girare bene palla. Ma più vanno avanti i minuti, più gli si appanna la vista, ed anche la qualità delle sue giocate ne risente. Esce in un momento di difficoltà.
dal 69' Melo 6 - Fuori Banega, lui al suo posto significa cambio di modulo e spazio al brasiliano davanti alla difesa. Una sola topica, quando esagera con l'aggressività sull'involato Chiesa.
Perisic 6,5 - Contribuisce al gioco nerazzurro con i suoi strappi, che mandano in affanno Salcedo, quasi mai in grado di contrastarlo. Gli manca casomai un po' di cattiveria sotto porta, ma la sua continuità è stata preziosa per la compagine nerazzurra.
Icardi 7,5 - Il capitano risolve ogni problema, mettendo a segno il terzo gol con uno slalom gigante, che manda al bar Gonzalo Rodriguez ed elude l'intervento di Astori. Puntuale anche nel tap-in che mette il punto finale sul risultato per la sua squadra.