Dragowski: 6,5. La parata migliore, importante, è nel primo tempo sul colpo di testa di Rebic, sul quale vola alla sua destra. Poi qualche brivido per un passaggio sballato con i piedi, per il resto ordinaria amministrazione. Incolpevole sul gol.
Milenkovic: 6. Si presenta con una bella incursione con tiro (centrale) al 12′, pochi minuti dopo sbaglia il tempo del fuorigioco e Rebic per poco non segna. Poi gioca una partita piuttosto ordinata, rischiando meno dei compagni di reparto.
Pezzella: 5,5. Il finale in crescendo della Viola alza la valutazione sua e di Caceres, che in compartecipazione si addormentano sul gol di Rebic (l’uruguaiano doveva ‘spazzare’, ma lui resta fermo a guardare). Un paio di buone chiusure nel primo tempo, bravo in scivolata al 54′. E anche un’incursione davanti al 72′, con Vlahovic che per poco non segna dopo il suo tocco.
Caceres: 5,5. Alterna buone cose a pesanti distrazioni, palla al piede e non solo. ‘Frittata’ con Pezzella sul gol di Rebic (dopo lo stop di petto non va a ‘pulire’ l’azione), al 91′ con grande determinazione si getta sulla palla del possibile 2-1 ma trova la risposta di Begovic.
Lirola: 6. Parte bene con un cross pericoloso in avvio, bravo ad inserirsi anche al 20′ ma il suo colpo di testa in equilibrio precario è parato da Donnarumma. Poi si vede poco, e pensa soprattutto a difendere dalla sua parte Hernandez e Rebic sono scomodi clienti). Spostato a sinistra per qualche minuto dopo il rosso a Dalbert.
dal 72′ Igor: 6. Entra bene in una situazione delicata, gioca in maniera ordinata.
Castrovilli: 6. Gioca una buona gara, mette qualità come al solito nelle giocate. Ma pecca nella zona ‘calda’ di campo. Come al 12′, quando dopo il bel lavoro di Chiesa tira da ottima posizione ma conclude alto. Parte sul centro-destra e si alterna con Duncan a metà primo tempo, per poi tornare nella posizione originaria nella ripresa. Al 44′ magia sulla linea laterale e palla interessante che Chiesa e Vlahovic non riescono a concretizzare. Nella ripresa meno in evidenza, poi esce dopo l’inferiorità numerica.
dal 68′ Cutrone: 6,5. Ingresso determinante. E’ lui a conquistarsi il rigore che riporta in parità la Fiorentina, poi lotta nel finale e dal suo cross basso per poco non arriva la clamorosa vittoria.
Pulgar: 6,5. Buona partenza di gara, poi il Milan cresce e lui pensa soprattutto a fare cose semplici. Due belle chiusure a metà primo tempo, nella ripresa più in ombra ma realizza (con qualche brivido) il rigore dell’1-1, tornando a segnare un girone dopo l’ultima volta. Ed è un gol pesantissimo: ancora una volta freddo dal dischetto.
Duncan: 6. Avvio propositivo, qualche inserimento interessante a metà primo tempo e nella ripresa con una ripartenza che però non arriva a concretizzarsi. Gioca tutta la gara e alla fine regge in mezzo al campo.
Dalbert: 5,5. Sulla sua prova pesa il rosso diretto al 61′ per fallo da ultimo uomo su Ibrahimovic. Un po’ fiscale Calvarese, richiamato al Var sull’episodio (il brasiliano aveva tentato il recupero sullo svedese con la difesa viola posizionata malissimo). Per il resto una gara di sacrificio per Dalbert, che chiude bene in avvio su Castillejo e poi produce anche due buoni cross per Lirola e Chiesa.
Chiesa: 6,5. Parte con grande determinazione e al 12′ ruba palla a Donnarumma, servendo poi Castrovilli che però manda alto. Poi una lunga fase in cui riesce a trovare pochi spazi, mentre al 52′ sul suo colpo di testa vola il neo entrato Begovic a togliergli la gioia del gol. Nell’ultima parte di gara viene poi spostato a destra, ed è prezioso con le sue accelerazioni. Lotta fino alla fine con grande determinazione.
Vlahovic: 6. Si dà un gran da fare, ma per 70′ non riesce a trovare palloni giocabili in fase offensiva. Poi ha l’occasione per il pari ma il suo diagonale esce di pochissimo. Grande grinta anche in inferiorità numerica, serve a Cutrone il pallone su cui poi nasce il rigore per i viola. E nel finale il suo tap-in dopo la parata di Begovic viene rimpallato da un difensore.
All. Iachini: 6. La sua Fiorentina fa molta fatica per un’ora, poi in inferiorità numerica, nel momento di difficoltà, si trasforma. E chiude con un’ultima mezz’ora di grande cuore. Rischia spostando Chiesa sulla fascia e Lirola momentaneamente a sinistra, poi anche togliendo Castrovilli e inserendo anche Cutrone. Ma le sue mosse alla fine sono giuste. E la Fiesole canta ‘Picchia per noi, Beppe Iachini’ alla fine di una pareggio tutto cuore.
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DRAGOWSKI 6: Salva il risultato con un miracolo su Rebic al quarto d’ora. E poco dopo sventa il pericoloso colpo di testa… di Pulgar. Rischia qualcosa con i piedi. Non può nulla sul gol rossonero, anche deviato da Pulgar.
MILENKOVIC 6: Dopo 10′ si avventura in una bella azione personale, con tiro dall’interno dell’area, centrale. Si fa scavalcare dal pallone che libera Rebic davanti a Dragowski (colpo di testa parato). Qualche affanno.
PEZZELLA 5,5: Primo tempo ordinato con poche sbavature. Bella chiusura in piena area al 55′. Poi il pasticcio, in compartecipazione con Caceres, che propizia il gol dello 0-1.
CACERES 5,5: Non riesce a contrastare lo strapotere di Ibra, per fortuna che interviene il Var. Da un suo stop sbagliato nasce il gol del Milan, anche se Pezzella ci mette del suo. Prova a riscattarsi nel finale con un inserimento in area e deviazione sotto porta, che trova la grande risposta di Begovic.
LIROLA 6: Serata complicata tra Rebic ed Hernandez. Ma quando spinge il “pendolino” apre varchi.
Dal 73′ IGOR 6: Entra subito in partita.
CASTROVILLI 5,5: Inizia contratto e si divora il gol quasi a porta vuota dopo 12′. Va un po’ meglio quando si sposta sul centrosinistra e al 44′ si accende con una bella azione sulla fascia. Ma finisce troppo spesso a sbattere contro Kessie. Seratuccia.
Dal 68′ CUTRONE 6,5: Entra con la bava alla bocca e si procura il rigore del pareggio. Poi offre l’assist del possibile 2-1.
PULGAR 6,5: Saltato con troppa facilità da Ibra nell’azione del gol, poi annullato. La regia è, ancora una volta, troppo elementare. Ma dal dischetto è glaciale e segna un gol pesantissimo.
DUNCAN 6,5: Duella di fisico con Kessie. Ci prova da fuori, ma alza troppo la mira. Presenza che si sente.
DALBERT 5: Meglio quando difende che quando spinge. Bravissimo in copertura su Castillejo dopo appena 5′, diagonale perfetta. In avanti da segnalare solo il bel cross per Chiesa in avvio di ripresa. Poi l’espulsione che di fatto chiude la partita.
CHIESA 6,5: Feroce nel pressing, sradica il pallone dai piedi di Donnarumma creando una clamorosa palla gol. Sfiora la rete di testa in avvio di ripresa, ma Begovic (appena entrato) riesce a smanacciare. Instancabile, corre come un matto. Dopo l’espulsione si sposta in fascia e crea scompiglio.
VLAHOVIC 6: Non entra bene in partita. Macchinoso, sbaglia spesso il primo tocco anche se ha l’attenuante di avere pochissimi palloni giocabili. Viene fuori nel finale. Buona chance al 73′ ma il suo diagonale esce, di poco. Poi l’assist per Cutrone nell’azione del rigore.
IACHINI 6: Fiorentina col baricentro basso che si affida a qualche sporadica ripartenza. L’occasione iniziale nasce un po’ per caso, ma la partita la fa il Milan e i viola devono ringraziare il Var che evita lo svantaggio su una dormita difensiva. Il canovaccio è simile nella ripresa e alla fine, quasi inevitabile, il gol del Milan arriva. E poi l’espulsione. Solo a quel punto il mister prova ad osare un po’ inserendo Cutrone e arretrando Chiesa sulla fascia. E la mossa funziona, con la Fiorentina che agguanta il pareggio e sfiora persino la vittoria. Peccato per i primi 70′ troppo rinunciatari. fiorentinanews
Dragowski: 6 Reattivo su un colpo di testa ravvicinato di Rebic e su un’altra conclusione in mischia del croato. Sul gol rossonero non può fare molto di più.
Milenkovic: 6 Quello che di riffa o di raffa riesce a reggere per tutta la gara.
Pezzella: 5 L’azione più bella al 54′ quando blocca una trama molto pericolosa per il Milan, con una provvidenziale scivolata. Ti aspetti un German esaltato per quanto fatto e invece due minuti dopo si addormenta in area e lascia il pallone comodo, comodo a Rebic per l’1-0 rossonero. Sull’onda dell’errore, decide di rifarsi davanti e serve un bell’assist, non sfruttato, per Vlahovic.
Caceres: 5 Improvvido stop di petto in piena area di rigore che va a cinque metri da lui. Il resto ce lo mette Pezzella che stende un bel tappetino rosso per Rebic, che ringrazia la bella coppia viola. Anche lui prova a rifarsi dell’errore spingendosi in avanti nel finale e rischiando di fare il 2-1.
Lirola: 6,5 E’ talmente in condizione atletica che riesce anche ad autolanciarsi se vuole. Una spinta che non viene meno né a destra né a sinistra. Ma Iachini decide di toglierlo…
Igor: 6 Riesce comunque a dare equilibrio alla squadra e forse al posto di Dalbert potrebbe essere da tenere in considerazione.
Castrovilli: 6,5 Benché sembri ben in palla e benché sembri, come spesso accade, l’unico centrocampista ispirato, viene sostituito dal tecnico viola. Evidentemente stasera ci sfugge qualcosa.
Cutrone: 6,5 Che ci senta particolarmente è ben chiaro fin da subito. Ci mette una verve incredibile su ogni pallone e si guadagna il rigore del pari.
Pulgar: 6 Un costruttore di gioco che non costruisce nulla. Lento di gamba e di pensiero. L’unica cosa che gli va riconosciuta è quella di essere stato freddo (e in parte fortunato) sul rigore realizzato. Rigore che regala un punto alla Fiorentina in una serata che si stava mettendo male.
Duncan: 6 Elemento affidabile. Uno che perde pochi palloni e che ha anche iniziative.
Dalbert: 5 Inizia il match con un’ottima diagonale difensiva. Ma è molle come una mozzarella una prima volta su Ibrahimovic e gli permette di dare il via al suo slalom vincente. Fortuna ha voluto che in quel caso lo svedese si è aggiustato il pallone con un braccio e quindi tutto è stato inficiato. Ibra lo infila anche nel secondo tempo: il rossonero si tuffa dopo aver sentito un contatto con il brasiliano. Il risultato è l’espulsione di Dalbert che lascia la sua squadra in dieci e in svantaggio.
Vlahovic: 5,5 Ha un’ottima palla, dentro l’area e di sinistro sul punteggio di 1-0 Milan. Stavolta però il serbo non è preciso come lo era stato in altre occasioni. Lotta contro tutti, ma in una serata come questa non riesce ad essere il giusto terminale.
Chiesa: 5,5 Come attaccante la sua partita inizia e finisce con un colpo di testa parato dal portiere milanista. Meglio sulla fascia dove ci mette il vigore e la corsa che non aveva avuto giocando qualche metro più avanti. firenzeviola.it
DRAGOWSKI – Subito determinante nel respingere il colpo di testa ravvicinato di Rebic si ripete poco dopo quando Pulgar anticipa Calhanoglu. Ibrahimovic lo supera di forza ma l'azione è irregolare. Battuto dopo 10 minuti nel secondo tempo da Rebic gentilmente omaggiato da Caceres, è incolpevole, 6,5
MILENKOVIC – Sua la prima conclusione a rete con una bella iniziativa personale dopo una decina di minuti. Continua a fare buona guardia come da consuetudine anche sulle palle alte, 6
PEZZELLA – Pronti via ed è attento in anticipo su Ibra, ma non s'intende sul fuorigioco con Milenkovic e perde pericolosamente Rebic intorno al quarto d'ora. Comincia bene la ripresa chiudendo in tempo sul cross di Theo per Rebic poi resta sorpreso sul tocco sbagliato di Caceres che manda Rebic in rete. Segue il contropiede di Duncan, più tardi, liberando Vlahovic in ottima posizione. Tutt'altro che arrendevole, 6
CACERES – Dalla sua parte c'è Castillejo che agisce praticamente da attaccante, lui difende bene per tutto il primo tempo e ringrazia il Var sul gol annullato a Ibra visto il suo ultimo intervento che non ferma lo svedese. Non ci sono invece moviole sul pallone che regala a Rebic per il vantaggio rossonero. La prova negativa prosegue quando spreca un buon contropiede a metà secondo tempo. Alla fine l'ammonizione è il male minore. Serata no nonostante nel finale vad vicinissimo al colpaccio, 5
LIROLA – Di testa, su un cross dalla sinistra, non impensierisce Donnarumma. Resta vigile anche se in avvio di ripresa perde pericolosamente Theo che entra in area e crossa. Dopo la prima sostituzione prende il posto di Dalbert sulla sinistra per qualche minuto poi viene sostituito, 6
Dal 27'st IGOR - Nel finale alza le barricate insieme ai compagni di reparto, 6
CASTROVILLI – Rimedia un colpo in avvio poi su invito di Chiesa spara alta una buonissima occasione. Di lì a poco però obbliga Calhanoglu al giallo. Sotto di un gol e in dieci contro undici Iachini lo sacrifica per inserire Cutrone, 6
Dal 23'st CUTRONE – Un primo tentativo ma in posizione di fuorigioco, poi si prende con malizia il rigore del pareggio e offre un signor assist a Caceres, 6,5
PULGAR – Si fa apprezzare in copertura come quando anticipa Calhanoglu in area su un cross dalla destra. Travolto anche lui nell'azione del gol annullato riesce comunque a farsi valere pur faticando nell'impostazione. Soprattutto è freddo dal dischetto e regala un pareggio insperato, 6,5
DUNCAN – Un paio d'iniziative pregevoli e un pallone al limite che poteva gestire meglio in una prima mezz'ora molto accorta. Guida a dovere il contropiede che porterà Vlahovic a sfiorare il pareggio a una ventina di minuti dalla fine. Non sfigura, 6,5
DALBERT – Bella diagonale su Castillejo dopo cinque minuti, poi non è impeccabile su Ibra nel gol annullato, ma per fortuna c'è il Var. Restano tanti i dubbi sul cartellino giallo che Calvarese tramuta in rosso. Penalizzato, 5,5
CHIESA – Bravo nel soffiare palla a Donnarumma prima di offrire un pallone d'oro a Castrovilli nella prima occasione del match. Apre il secondo tempo con una bella girata di testa che riscalda il neo entrato Begovic. Dopo l'ingresso di Cutrone va a fare l'ala destra. Gara di sacrificio, 6,5
VLAHOVIC – Avvio in sordina con qualche appoggio sbagliato di troppo e un liscio in area rossonera su un pallone da destra. La palla buona per lasciare il segno arriva a metà ripresa, su invito di Pezzella ma angola troppo il diagonale e spara fuori. Si fa parzialmente perdonare con l'assist per Cutrone che si guadagna il rigore, 5,5
IACHINI – Nessuna sorpresa nella formazione che è la stessa di Genova con Pulgar al posto dello squalificato Badelj. Come contro l'Atalanta nel primo tempo i suoi la buttano più sull'agonismo che sulla tecnica anche se l'occasione iniziale di Castrovilli potrebbe cambiare le carte in tavola al pari del gol di Ibrahimovic poi annullato grazie al VAR. L'episodio arriva così nel secondo tempo, con il regalo di Caceres a Rebic che porta avanti il Milan. Con un uomo in meno per l'espulsione (discutibile) di Dalbert tira fuori Castrovilli e Lirola e inserisce Cutrone e Igor. Anche se in ginocchio i suoi trovano il sussulto nel finale e pareggiano su rigore procurato dal neo entrato Cutrone. In un modo o nell'altro stasera l'ha raddrizzata, 6
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Dragowski 6,5: Nel primo tempo compie una grande parata su Rebic. Nella ripresa subisce il gol dello stesso croato senza colpe.
Milenkovic 6,5: Inizia la partita con grande determinazione su Rebic e prosegue facendo a sportellate con chiunque gli capiti a tiro. Il migliore della difesa viola, per distacco.
Pezzella 5,5: Tiene Ibrahimovic da vicino con lo svedese che non è molto mobile ma con la palla tra i piedi fa sempre paura. Nell'azione del gol di Rebic è complice di un errore da terza categoria addormentandosi a pochi passi dalla propria porta.
Caceres 5,5: Nel primo tempo pare indiavolato e raggiunge l'apice intervendo perfettamente su Castillejo anticipando un'azione che poteva permettere ai rossoneri di ritrovarsi davanti a Dragowski. Nella ripresa fornisce l'assist per il gol del vantaggio del Milan con un colpo di petto senza senso al centro dell'area viola. Il resto della prestazione però sarebbe stata ampiamente da 6,5.
Lirola 6: Parte bene nei primi dieci minuti anche con la giusta intraprendenza, poi Rebic lo costringe ad arretrare. Nella ripresa, dopo il rosso a Dalbert, viene costretto a cambiare fascia e poi a uscire per equilibrare la squadra.
Dal 73' Igor 6: Entra e aiuta la squadra a stare alta
Duncan 6: Inizia a sinistra e non carbura, quando Iachini gli cambia porzione di campo mandandolo a destra cresce nettamente. Nel momento in cui la Fiorentina deve reagire, è al centro del gioco. Prestazione ampiamente sufficiente.
Pulgar 6: Non è un metronomo e questa non è una notizia, ma combatte tra Bennacer e Calhanoglu interrompendo diverse azioni. Nella ripresa torna al gol su rigore e riscatta una prestazione che altrimenti sarebbe stata sotto il 6.
Castrovilli 6: All'inizio non pare essere in serata, ma come Duncan, cresce quando Iachini gli inverte la fascia. Nella ripresa cala ed è il sacrificato per il primo cambio post espulsione.
Dal 68' Cutrone 6: Entra e cambia la partita conquistando il rigore del pareggio e suonando la carica anche nel finale. Alla fine della partita si prende gli applausi della curva milanista dopo i tanti anni in rossonero.
Dalbert 5: Buona partita nel primo tempo che prosegue anche nella ripresa fino a quando si fa fregare dalla vecchia volpe Ibrahimovic. Fallo in zona gol ed espulsione che avrebbe potuto cambiare in peggio il già duro 1-0 in favore del Milan.
Chiesa 6: Serata complicata perché arrivano pochi palloni. Lotta comunque come un leone mettendo ansia a Gabbia e Romagnoli. Nella ripresa viene spostato sulla fascia per mantenere l'equilibrio e mette nei guai Theo Hernandez. Comunque serve qualcosa in più dal suo estro e dalla sua forza.
Vlahovic 5,5: Lontano dalla prestazione vista contro la Sampdoria, prova a sgomitare in avanti ma è molto impreciso. Partita in chiaroscuro anche nel secondo tempo. Nel finale va vicino al gol, ma vicino non conta.
Iachini 6,5: Ha il coraggio di cambiare senza difendersi quando viene espulso Dalbert. L'ingresso di Cutrone cambia volto alla gara e porta al pareggio con il rigore di Pulgar. Serve però un cambio di passo nella costruzione del gioco a centrocampo.
AC米兰:
Donnarumma 6: Nel primo tempo non deve compiere un intervento. A inizio ripresa viene sostituito per infortunio. (Dal 52' Begovic 7: L'intervento che compie su Caceres allo scadere vale il costo del suo ingaggio. Entra e risulta determinante).
Conti 6: Prova ad accompagnare l'azione ma deve anche tenere d'occhio le avanzate di Dalbert. Nella ripresa non cambia il suo gioco, anche quando il Milan è in superiorità numerica.
Gabbia 6: Esordio di lusso per il giovane difensore rossonero, nello stadio dove ha dato l'addio al calcio il direttore Maldini. Non demerita ma deve lasciare il campo al 74' per infortunio.
Dal 74' Musacchio 5,5: Non ha colpe sul rigore della Fiorentina ma non entra benissimo e i viola rischiano anche di vincere.
Romagnoli 5,5: Tiene d'occhio un po' Chiesa e un po' Vlahovic senza andare in difficoltà nel corso del primo tempo. L'intervento su Cutrone che porta al rigore del pareggio probabilmente non è falloso, però entrare da dietro in area non è mai una buona idea.
Theo Hernandez 5,5: Meno intraprendente del solito anche a causa della presenza dalla sua parte di Chiesa. Anche nella ripresa non si vede molto e si trova in difficoltà quando deve ripiegare in difesa. Una delle peggiori prestazioni da quando è a Milano.
Kessie 6: Nella prima frazione prova a essere il motore per trasformare l'azione da difensiva in offensiva con alterne fortune. Nella ripresa gioca bene fino all'espulsione di Dalbert, poi subisce come i compagni la reazione dei viola.
Bennacer 6: Becca un giallo che pesa sulla fase di interdizione anche se è l'unico che può costruire qualcosa nella mediana rossonera. Prova a costruire gioco e lo fa meglio degli omologhi viola, ma pasticcia in un paio di contropiedi che potevano portare al raddoppio.
Castillejo 6: Bellissimo il cross che pesca Rebic al centro dell'area nel primo tempo, poi le solite scorribande che però finiscono spesso con la pancia a terra e la palla in out. Nella ripresa cala vistosamente fino a quando Pioli non lo sostituisce.
Dall'80' Saelemaekers S.V.: Entra per becchettarsi con Igor e poco più.
Calhanoglu 6: Pioli non riesce a fare a meno di lui e anche se non è al top lo manda in campo lo stesso a fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Nella ripresa sparisce piano piano lasciando più spazio a Rebic e Ibra.
Rebic 6,5: Sbaglia di testa un suggerimento perfetto di Castillejo. Nella ripresa però si prende gli applausi con il gol del vantaggio che arriva grazie a una dormita dei viola. E' comunque il più attivo della ripresa rossonera.
Ibrahimovic 6,5: E' un carrarmato quando al 34' carica la difesa viola e deposita la palla in rete, ma il VAR annulla per un tocco di mano che in altri tempi non avrebbe portato a niente. Nella ripresa si prende il fallo che porrta al rosso di Dalbert. Si arrabbia con i compagni per i troppi errori in rifinitura ma alla fine non risulta decisivo come avrebbe voluto.
Pioli 6: Torna al Franchi da avversario e viene salutato da eroe. Nessuno si è scordato i duri momenti dopo la morte di Astori e gli applausi si sprecano. In campo il suo Milan è più ordinato della Fiorentina ma nella ripresa subisce il ritorno dei viola in 10. Serve ancora qualcosa per puntare all'Europa, sia nella costruzione del gioco che in zona gol.